domenica 3 ottobre 2010

Bambole di pezza




Atipico film d'animazione nato dall'omonimo e pluripremiato corto del talentuoso Shane Acker, stesso ciclo vitale dell'ottimo District 9 (anche il numero in comune...)che piacque così tanto al caro Peter Jackson da costringere il suo ideatore a farne un lungometraggio.
E' Tim Burton a produrre invece 9 che purtroppo si perde totalmente nella trasposizione cinematografica risultando poco entusiasmante, non come lo era stato nei dieci minuti del geniale corto.
Le premesse per un film epico c'erano tutte, la sopravvivenza di un manipolo di bambole di pezza in un mondo postapocalittico dove la razza umana è stata annientata nell'ultima battaglia contro le macchine che lei stessa aveva creato(Terminator?)
Feticci in cerca della verità sulla propria esistenza costretti a nascondersi dalle creature immonde rimaste a governare la terra in decadimento.
La presenza di personaggi poco ispirati e stereotipati, una sceneggiatura debole e dal ritmo altalenante rendono il film poco coinvolgente e quando sembra che stia per decollare la fine è prossima.
E' paradossale dover affermare quanto un personaggio muto o taciturno possa risultare amabile e incredibilmente espressivo (Wall-è ne è l'esempio), forse uno dei più grossi difetti del film è proprio questo cambio di rotta.
Nel film i protagonisti hanno una voce a differenza del cortometraggio e questo sminuisce la loro caratterizzazione rendendo 9 un film d'animazione godibile che si dimentica facilmente.


Dead Man's Shoes - Cinque giorni di vendetta!


La vendetta è una delle poche cose che accomuna tutti noi esseri umani, l'abbiamo covata almeno un miliardo di volte! Ci si immedesima sempre con chi si vendica. E nei film ti fanno immedesimare anche col cattivo e tifi per lui fino alla fine. Non c'è niente da fare l'occhio per occhio dente per dente, almeno al cinema ce lo concediamo e ce lo godiamo. Questi sono i cinque schifosi giorni della vendetta di un ex militare o militare in congedo (Paddy Considine), che torna nella anonima provincia inglese. Qui scopre che il gruppetto locale di criminali da quattro soldi ha vessato il fratello ritardato (ottimo Toby Kebbell).. e sono cazzi. Nel piccolo paese ci si conosce tutti. i bulli sanno di aver sbagliato. il fratello incazzato è un Rambo più realistico e meno piagnone. Sfumature quasi horror (la maschera, le morti splatter e quella sensazione che il mostro possa essere anche sotto il letto!)..un film ricco di brughiera tipicamente inglese, nebbia, strade piovose. Pellicola indipendente a basso costo, attori in gamba, camera a mano, flashback però merdosi (effetto pellicola invecchiata del moviemaker), ottima colonna sonora, grezzo, crudo. Solo vendetta, troppa, tanto che verso la fine ti sembra che stia esagerando..verso la fine appunto, poi c'è un bel colpo di scena finale. 'fanculo!


giovedì 30 settembre 2010

Innesti onirici




secondo Useless:
Gli aggettivi per descrivere un film come Inception si sprecano...suggestivo, visionario, immaginario.
Nolan da prova di straordinaria maestria, questo è un lavoro che adora e lo dimostra con ogni sua pellicola.
Un film potente non solo visivamente, che sviluppa un idea coraggiosa in modo maniacale,forse complesso ma assolutamente fascinoso.
La possibilità di poter viaggiare in un sogno, il sogno di un altro, raggiungere il suo subconscio e alterarlo per carpire i segreti più nascosti.
Tutto funziona a meraviglia, come un orologio svizzero di pregiata manifattura ogni ingranaggio si incastra alla perfezione, Inception è probabilmente il miglior lavoro del regista.
Un sogno (è il caso di dirlo) nel cassetto da anni che solo oggi in tempi maturi è riuscito a realizzare, creando un nuovo punto di riferimento nel genere thriller fantascientifico.
secondo il Gab:
Gigantesco, Inception è un film che fatichi a vedere nella sua interezza (scende di ben 4 livelli nel sogno).
Nolan non è un regista Hollywoodiano per nostra fortuna, il film rimane compatto, pulito non eccessivamente patinato, senza particolari giochi di camera alla Tony Scott, la computer graphics è usata per stupire non per rincoglionire.
ma..c'è un ma...è bello proprio perchè non è così perfetto (rispetto alla roba che esce da Hollywood si)..dopo il film si parla con gli amici, si esaltano i pregi e si comincia a scherzare sui difetti (poteva essere così, doveva andare così ecc..)
ma alla fine filtrando qualcosa rimane.. sono pignolo, ma quando ovunque si parla di perfezione viene naturale analizzarlo più attentamente,o no?
sintetico (spoiler): 1 perchè la moglie(Marion Cotillard) non usa il "totem" quando servirebbe? lui tenta di tutto per dissuaderla ma non il cazzo di totem???
2 se nella realtà c'è un terremoto, questo si ripercuote nel sogno con tutte le conseguenze ( i protagonisti lo avvertono)..ok..ma se il terremoto c'è nel sogno del primo livello perchè dovrebbe ripercuotersi nel secondo?
3 nel primo livello cade il furgone dal ponte, di conseguenza nel secondo livello si avverte il capovolgimento e infatti l'albergo si ribalta. quindi: se l'albergo (secondo livello) si capovolge ecc...perchè nel terzo livello è tutto normale e non avvertono una beata cippa????
ecc..ecc..
Nolan ha puntato ad un bel film d'azione, originale e ci è riuscito in pieno...ma non è questa macchina perfetta (infatti lui non l'ha mai detto).